Cerca nel blog

Visualizzazioni totali

Post più popolari

domenica 18 settembre 2016

Intervista a Paolo Vicidomini di Huw Evans



An interview with Paolo Vicidomini
Posted on 11/02/2016 by Huw Evans


http://finespangledsort.com/vicidomini-part-1/

http://finespangledsort.com/vicidomini-part-2/





Chiunque   abbia qualche contatto con gli allevatori di Lizard in Italia sarà sorpreso di quanto siano giovani. Uno dei più giovani e più di successo è Polo Vicidomini . Non è ben conosciuto in Gran Bretagna ma merita di esserlo . Potete conoscerlo meglio , e guardare la qualità dei suoi uccelli , nell’intervista di Angelo Citro.

Da Quanto tempo allevi canarini? E da quanto tempo allevi i lizard?
Mi chiamo Paolo Vicidomini ed abito a Montecorvino Rovella, un piccolo borgo medievale della provincia di Salerno. Ho meno di 30 anni, sono laureato in economia e commercio e sono commercialista in Salerno. Ho cominciato ad allevare  nel 2009, da allora allevo e seleziono esclusivamente lizard.
Cosa ti ha  attratto per la prima volta nel lizard per convincerti ad allevarlo?
Semplicemente perché ho sempre considerato il lizard una specie, non un semplice canarino. La sua immutata tradizione secolare fa di lui un canarino unico nel suo genere.
Dove hai comprato le tue prime coppie?
Ho comprato le mie prime coppie nel negozio di articoli per l’ornitologia di Massimo Sconza nel 2009. L’anno successivo ho inserito una coppia del ceppo del Dott. Angelo Citro ed una femmina argento dell’amico Paolo Leone. Dal 2011 accoppio in consanguineità.
CCSC Campione Italiano Lizard Argentato 2015

Quante paia di lizard accoppi ogni anno?
Otto coppie
Quanti lizard ottieni ogni anno?
In media 35/40 lizard.
Ci racconti un po’ come allevi, le ore di luce, il  tipo di gabbie usi, i nidi ecc?
Allevo a luce naturale. A Febbraio inizio la preparazione dei riproduttori.
Posiziono i maschi singolarmente nelle gabbie da cova da 55cm ai quali somministro pastoncino secco ed una miscela composta da: scagliola 75%, 12% canapina, 10% niger e 3% lino. Alle femmine, che mantengo in voliera fino ai primi di marzo, somministro un pastoncino semi-morbido ed una miscela di: 70% scagliola, 15% niger, 10% canapina, 3% perilla e 2% lino. Intorno al 19 di Marzo inserisco i nidi (interni). 
NCSH - Femmina argentata no cap  -2015

Come alimenti I tuoi uccelli?Quale tipo di pastoncino usi?  
Seguo molto l’andamento delle stagioni e quindi delle temperature. Cerco di bilanciare i semi in base alle varie fasi dell’allevamento: preparazione, cova ed allevamento, muta. Durante la cova somministro una miscela più proteica con l’aggiunta di avena decorticata e perilla. Per la muta, invece, al fine di favorire il ricambio delle piume somministro una miscela più ricca di grassi con l’aggiunta di girasole nano e ravizzone.
Come prepari i soggetti per le mostre? Somministri la Polygonum auberti??
Partendo dal presupposto che ogni razza necessiti di specifici accorgimenti per la preparazione alle mostre, considero la preparazione del lizard alle mostre un arduo e costante impegno giornaliero da parte dell’allevatore. E’ questo, a mio avviso, il motivo per il quale molti allevatori abbandonano la selezione del lizard a favore di altre razze di canarini. Sin dallo svezzamento, che avviene all’incirca al 28 giorno di vita, posiziono i novelli (numero massimo di 7) in voliere da 1 metro e somministro giornalmente pastoncino morbido (9% di grassi) con l’aggiunta di farina di mais, polygonum secca (a quella comune venduta nei negozi di ornitologia preferisco ampiamente quella preparata da me) e uovo sodo a giorni alterni. Per migliorare la qualità  e la lucentezza del piumaggio somministro giornalmente polygonum auberti fresca, cicoria, erba medica ed erba mazzolino. A 60gg (circa)  sposto i lizard in gabbia singola di 45cm per evitare il fenomeno della pica e posiziono i posatoi a circa 10 cm l’uno dall’altro. Successivamente (a fine muta) abituo i soggetti migliori alle mostre tenendoli per 4/5 giorni (a rotazione) nella gabbia da esposizione.

La Polygonum di Vicidomini

 Preferisci il giudizio a confronto o la scheda a punti?
Preferisco il giudizio a confronto, ma allo stesso tempo credo che una scheda di giudizio (redatta scrupolosamente) permetta ad un allevatore (specie se giovane) di capire in quali caratteristiche migliorare.

Come ossidi i tuoi lizard?
L’obiettivo che accomuna tutti gli allevatori di lizard è l’ottenimento di una buona ossidazione che permetta ad un soggetto di diventare eccellente. Questo obiettivo può essere, a mio avviso, raggiunto attraverso un mix di: genetica (selezionando soggetti che hanno alla base una forte carica di eumelanina nera), alimentazione ed esposizione (non diretta) alla luce solare. Oltre alla polygonum auberti, fornisco alghe marine, che con elevati contenuti di calcio, potassio, magnesio e iodio permettono non solo di favorire una buona espressione del nero, ma di proteggere i soggetti da infezioni intestinali. Non espongo mai i lizard novelli alla luce diretta, preferisco tenerli in un locale fresco ed allo stesso tempo illuminato in modo da garantire un’ossidazione omogenea e duratura.

Usi colorante giallo?
Sono estremamente contrario ad ogni tipo di colorante. Credo che con la selezione ed un’alimentazione naturale si possa ottenere comunque un ottimo colore di fondo.
Come è fatta la tua stanza di allevamento e quando è grande? Hai una foto?
La mia stanza di allevamento è di circa 5 metri quadrati, caratterizzata da un’ampia finestra centrale che garantisce un’ampia illuminazione.

La stanza dove alleva Vicidomini

Quale caratteristica deve avere la coppia ideale??
Non credo esista una coppia ideale, in quanto l’accoppiamento di ottimi soggetti non sempre garantisce una prole di alto livello. Personalmente seguo molto: la genetica (ogni anno annoto su un registro le caratteristiche dei vari soggetti), la conformazione della piuma, la forma e le zampe (indicative della struttura scheletrica) di ogni soggetto. Successivamente cerco di far conciliare a tali caratteristiche la calotta, evitando di accoppiare soggetti con calotta debordante.
Cosa pensi della taglia e della forma del lizard?
Come accennato in precedenza le considero due componenti fondamentali per la selezione e la creazione di un proprio ceppo di soggetti. In Italia, però, ultimamente si tende ad esagerare in merito alla taglia ed alla forma del lizard tralasciando altre caratteristiche quali  l’ossidazione.
Come deve essere il tuo lizard ideale?Cosa pensi della calotta del lizard?
Anche se lo standard prevede un lizard con calotta netta, preferisco il fascino e la bellezza dei senza calotta. Credo che un senza calotta argento o dorato ben disegnato su dorso, petto e testa sia qualcosa di eccezionale ed unico. Considero la calotta del lizard un vero e proprio mistero. Mi è capitato, infatti, di accoppiare  due soggetti senza calotta ed ottenere nidiate composte interamente da  soggetti con calotta netta.  
Accoppi un maschio ad una femmina o passi un maschio con più femmine?
Preferisco la coppia fissa, anche se quest’anno utilizzerò per la prima volta un maschio per due femmine.
L’alimentazione  colorante in Gran Bretagna è diventato in questo periodo  un argomento molto dibattuto, io so che in Europa molti espongono i lizard alle mostre senza colorarli in rosso, e tu?
Non utilizzo nessun tipo di colorante. In merito credo si debba abolire la colorazione artificiale sia gialla che rossa. Non riesco a trovare niente di bello in un lizard colorato di rosso.
Secondo gli inglesi  l’alimentazione colorante rossa evidenzia di più le scaglie. Quale è la tua opinione?
Magari hanno ragione, personalmente avrei difficoltà a selezionare un lizard solo sulla base delle scaglie o delle rowings. Il colorante rosso maschera il vero colore di fondo del lizard, che è per me un fattore indispensabile per la selezione.

Tu allevi lizard blu? E qual è la tua opinione sull’obbiezione  del Regno Unito di non riconoscerli?
In allevamento ho una sola femmina di lizard blu che accoppierò con un maschio argento. Faccio attenzione a non incrociare le linee di sangue, perché ritengo che il lizard blu inquini la purezza dello standard del lizard. Spero che questo modo di fare, peraltro condiviso da molti allevatori che magari non si espongono come me, venga presto abolito da un fondamento scientifico così da portare gli organismi competenti al riconoscimento del lizard blu.
Quali sono stati i tuoi principali successi alle mostre??
Ho vinto 6 titoli di Campione regionale Campano, varie mostre ornitologiche ed internazionali sia nella categoria singoli che stamm. I principali successi li ho ottenuti all’internazionale di Reggio Emilia 2014: best lizard singolo dorato mezza calotta 94 punti e best stamm senza calotta dorato 371 punti ed al Campionato Italiano di Pesaro 2015: primo posto singolo lizard argento 94 punti e due secondi posti con stamm argento e dorato.
Quali allevatori pensi siano stati i più rappresentativi per i lizard in Italia?
Sicuramente Domenico Mungiguerra, Fabio Macchioni e Giorgio Massarutto per i risultati conseguiti sia in ambito nazionale che internazionale, e il dott. Angelo Citro per l’impegno e la passione profusa durante la sua presidenza del Lizard Canary Club Italiano.
Cosa pensi del L.C.C.I.?
Ho fatto parte del L.C.C.I. per vari anni, dall’anno scorso ho deciso di non iscrivermi più per incongruenza di pensiero con alcuni soci. 

Quali iniziative dovrebbe intraprendere per avere maggiore seguito?
 Secondo il mio modesto parere, il L.C.C.I. debba tralasciare l’organizzazione della mostra fine a se stessa , la mostra di Bologna ha perso più del 50 % degli ingabbi di Lizard, ma  contribuire alla conoscenza, alla tutela e alla conservazione della razza mediante riunioni tecniche, dibattiti e dimostrazioni divulgative. 



I miei ringraziamenti ad Angelo Citro  per aver condotto e tradotto l’intervista.
I miei ringraziamenti a Paolo Vicidomini per le foto.

Nessun commento: