La malattia
di Newcastle colpisce principalmente i gallinacei ma interessa anche oche,
anatre, piccioni, uccelli ornamentali , come canarini e pappagallini , e selvatici. È considerata una zoonosi
perché può contagiare, anche se raramente, gli esseri umani. Nella maggior
parte dei casi si tratta di avicoltori , veterinari e personale dei macelli
avicoli.
La malattia negli animali
I sintomi
della Paramixovirosi sono molto vari i potendo variare dalla classica forma
neurologica (collo torto, testa girata, barcollamenti, paralisi, ecc.), ad una
forma respiratoria, fino alla diarrea transitoria. Possono essere mortali o
decorrere senza che l’allevatore se ne accorga! La via di contagio può essere
sia inalatoria (per via aerea) sia oro-fecale (attraverso le feci). Hanno
maggiori probabilità di contagio gli animali che vivono all’aperto. Per quelli
che vivono in casa, la probabilità di contagio aumenta in occasione delle
mostre-fiere e di cessione ad altro allevatore.
La malattia nell’essere umano
Le infezioni
nell’essere umano sono rare .Il contagio avviene per via aerea o attraverso la
congiuntiva dopo il contatto diretto con pollame o altri uccelli infetti. I sintomi sono congiuntivite
monolaterale o bilaterale e, spesso, gonfiore dei linfonodi preauricolari.
La situazione in Europa
Ad ottobre
2018 è stato notificato un nuovo focolaio della Malattia di Newcastle in
Svezia in un allevamento di galline ovaiole localizzata nell’area urbana di
Lindome, nel comune di Mölndal, nella contea di Västra Götaland, situata nella
parte occidentale del paese. Il focolaio
ha coinvolto 5000 capi .
A luglio
2018 sono stati notificati 2 focolai in Belgio
Cosa fare?
Le
vaccinazioni sono (insieme allo scrupoloso rispetto delle norme igienico
sanitarie) l’unico vero sistema di prevenzione delle malattie in allevamento.
Purtroppo in commercio non ci sono vaccini specifici. I
migliori vaccini sono per i polli e si somministrano quelli per aereosol spruzzandolo sugli animali in questo modo si
stimola la produzione di anticorpi che si collocano prevalentemente sulle prime
vie respiratorie che sono le principali
porte di ingresso del virus nell’organismo animale.
Vaccinare è
molto semplice. Quando vaccinate gli
uccelli bagnate soprattutto testa, occhi e becco. La vaccinazione va fatta a fine muta
fine settembre metà ottobre..
Dopo la prima somministrazione, la vaccinazione va ripetuta una seconda
volta a distanza di 2-3 settimane. È
importantissimo richiamare questa vaccinazione ogni anno
La
vaccinazione per la Pseudopeste è obbligatoria in alcune esposizioni e per
alcune specie in particolare.
Quando si
vaccinano gli animali bisogna indossare guanti ed una mascherina per evitare eventuali contaminazioni.
angelo citro
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