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giovedì 15 gennaio 2015

COME ALLEVA I SUOI LIZARD DOMENICO MUNGIGUERRA- Aquino (Fr) – II parte

Campionato Regionale Lazio 2000- Sora (Fr) - Mungiguerra D.



A  Domenico piacciono i soggetti belli grandi , bene in carne e non annota la genealogia,avendo poche coppie  tutti i soggetti sono imparentati tra di loro e quindi non lo ritiene necessaria. I soggetti piccoli non trovano posto nel suo  allevamento infatti asserisce, se il lizard non ha petto e schiena ampia non avrà  spazio a sufficienza per rowings e scaglie ed il colore di fondo non si esprimerà al meglio.
Anni fa ha inserito un paio di soggetti del signor Fermi Fernando un dei migliori allevatori di lizard di tutti i tempi e recentemente ha inserito uno splendido soggetto di Macchioni, il campione italiano maschio argentato no cap del 2012.  (foto).Ho provato a fare degli altri inserimenti di sangue estraneo ma non ho avuto benefici.
La stanza dei Premi

La visita di P. Vicidomini

Inizia ad allevare a metà febbraio (13  ore e mezzo di luce)  ed a marzo ha già i primi novelli; appena svezzati li colloca  in una grande voliera all’esterno  di circa 5 metri di lunghezza , due di altezza ed 1,50 di larghezza., all’interno ha messo tantissimi posatoio e delle gabbie da mostra dove posiziona verdure o altre prelibatezze così i giovani pian piano si abituano ad entrare senza diffidenza.
Nel 2000 ha partecipato alla mia prima mostra , il campionato regionale laziale, tenuto a Sora Frosinone dove ha vinto con una femmina dorata, ancora conserva il diploma e la medaglia.(foto)
Una delle coppie per la stagione cove 2015

Un'altra coppia per la stagione cove 2015


Tra i principali risultati una decina di titoli  italiani, senza contare  secondi e terzi, 14 best in show , una ventina di primi a alla internazionale di  Reggio emilia i,  e due secondi posti al  mondiale di Bari nel 2014.
Domenico è un conservatore,  se un alimento,una procedura,una attrezzatura va bene continua ad usarlo, non cambia.
Alimenta i suoi lizard con  una miscela 4 semi più un po’ di girasole. Tutto l’anno somministra pastone secco con semi bolliti e quando possibile semi immaturi di tarassaco. Al pastoncino aggiunge una piccolissima quantità di colorante giallo ed un po’ di spirulina.  Un consiglio. Chi vuole provare ad allevare questa razza  deve  informarsi sulla alimentazione e sul management dell’allevamento ma soprattutto il neofita dovrà  visitare più mostre possibili e allevamenti di bravi allevatori per cominciare a fare “l’occhio” ed affidarsi poi ad un allevatore di fiducia ed acquistare i soggetti più belli possibile.
Maschio dorato cap

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