Alcuni giorni fa abbiamo incontrato il prof. E. Benussi, giudice internazionale di canarini di forma e posizione lisci, primo presidente del Lizard Canary Club Italiano che ci ha dato questo suo vecchio articolo sulla muta del canarino lizard.
Si leggono interessanti ed ancora attuali spunti di riflessione ed utili consigli.
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Maschio argentato cap 2011 -all. Macchioni F. Roma |
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LA MUTA
DEL LIZARD
E' superfluo ricordare che per
il canarino la muta è un periodo critico. I Lizard, oltre alle normali
difficoltà che incontrano tutti i
canarini, hanno problemi particolari,
dovuti alle sue peculiari caratteristiche
Gli allevatori inglesi di Lizard sostengono che ogni soggetto dovrebbe mutare
in gabbia singola. Questo perché i giovani Lizard sono assai litigiosi e
soprattutto la sera per scegliersi il posto per dormire, danno vita a baruffe
sono violente, con beccate alla schiena, che immancabilmente fanno svolazzare
piumette per tutta la gabbia. La conseguenza di tale litigiosità è deleteria
per il Lizard perché, se le piume strappate erano già mutate, nel ricrescere presenteranno un
orlo chiaro più esteso rispetto alle altre piume mutate regolarmente (cioè una
volta sola), con il risultato di sconvolgere la regolarità del disegno che appare sulla
schiena (spanglings). Questi soggetti presentano un dorso con delle scaglie, a volte anche
nitide e scure, ma rovinate da un'area
in cui c'è una schiarita di colore con
confusione delle scaglie, con immaginabili penalizzazioni del punteggio. Se non è possibile ingabbiare
singolarmente i soggetti, occorre prevenire in ogni modo le occasioni di
litigio, attraverso una serie di accorgimenti: evitare ad ogni costo
l'affollamento, predisporre numerose mangiatoie e numerosi beverini, nel
distribuire la verdura frazionarla in tante porzioni quanti sono gli ospiti
della gabbia, distrarre i giovani con « giochi » come l'introduzione di piante
di parietaria e di sfilacci di canapa
che tengono impegnati i soggetti. Prendendo spunto da quanto avevo visto in un
allevamento di Harzer,avevo costruito una serie di posatoi poco più lunghi di
una sigaretta,addossati alla parete ad una distanza tale che il soggetto dietro non
potesse beccare la schiena di quello appollaiato davanti. Se si vuole mettere una fila di tali
posatoi individuali sottostante,bisogna calcolare che siano sfalsati rispetto a
quella sopra, per evitare che quelli soprastanti facciano “regalini” sul dorso
di quelli di sotto. Un altro
problema grave è la caduta prematura di
remiganti e timoniere. Anni fa mi sono sentito dire, con tono di rimprovero,
da parte di un allevatore (ed un giudice) a cui avevo ceduto alcune coppie di miei Lizard,
che ai piccoli, cui era caduta accidentalmente qualche penna, era poi
ricresciuta brizzolata o con la punta bianca. E' notorio che il Lizard ad ogni
muta schiarisce il piumaggio e che le penne delle ali e della coda, nere
completamente nel primo anno, ricrescono ogni volta più sbiadite, fino a
diventare, in certi soggetti, bianche.
Se questa caduta non avviene naturalmente, al compimento del primo anno di
vita, ma, per altra causa, prima, non ricresceranno più nere, ma più o meno segnate
di bianco: il che no pregiudica affatto il soggetto dal punto di vista
riproduttivo, ma ovviamente lo rovina
per l’espositivo.
Per ridurre al massimo le occasioni di perdita accidentale di penne, gli
inglesi non prendono mai in mano un soggetto giovane (specie poi quando sta
mutando le copritrici, che rinforzano il sostegno delle remiganti e per
passarlo da una gabbia all'altra usano il training stick.
Questo non è altro che un posatoio che è introdotto nella gabbia mentre l'altra
estremità è tenuta i mano dall'allevatore: con gesti lenti si abitua il
soggetto, posato su di esso, a farsi spostare da un punto all'altro della
gabbia, in modo che, se è portato in corrispondenza di uno sportello aperto cui
è stata accostata un'altra gabbia, l'uccellino passa spontaneamente dall'una
all'altra.
Un altro accorgimento per rifinire la muta del Lizard è consentire che sia
esposti al sole almeno per qualche ora al giorno durante l'estate. In tal modo
le zampe se il ceppo è buono — diventeranno rapidamente scure. Un involontario
esperimento a questo proposito lo feci anni fa, quando ebbi una “crisi” di
sovrapproduzione nel mio allevamento. Quell'anno produssi circa 150 giovani e
potevo alloggiarne in terrazza solo la metà. I piccoli della seconda covata
dovettero per forza essere sistemati in una grande voliera, allestita in fretta
in cantina. Le zampe dei piccoli della
prima covata, che potevano quotidianamente beneficiare di un bagno di sole,
divennero tutte nere, quelle dei soggetti tenuti in cantina — che pure, si badi, erano fratelli dei primi — rimasero
color carnicino.
Per finire si tenga conto che spesso i Lizard, soprattutto in muta, sono
affetti da disturbi intestinali. Per favorire la loro digestione io lascio loro
a disposizione grit mescolato a un pizzico di carbone Belloc in polvere e ogni
tanto aggiungo nella acqua da bere un pizzico di bicarbonato.
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Femmina 1/2 cap dorata - all.Mungiguerra D.-Aquino (Fr) |
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Femmina 1/2 Cap - all. Citro A.- Battipaglia (Sa) |