An
interview with Paolo Vicidomini
http://finespangledsort.com/vicidomini-part-1/
http://finespangledsort.com/vicidomini-part-2/
Chiunque abbia qualche contatto con gli allevatori
di Lizard in Italia sarà sorpreso di quanto siano giovani. Uno dei più giovani
e più di successo è Polo Vicidomini . Non è ben conosciuto in Gran Bretagna ma
merita di esserlo . Potete conoscerlo meglio , e guardare la qualità dei suoi
uccelli , nell’intervista di Angelo Citro.
Da Quanto tempo allevi
canarini? E da quanto tempo allevi i lizard?
Mi chiamo Paolo Vicidomini ed abito
a Montecorvino Rovella, un piccolo borgo medievale della provincia di Salerno.
Ho meno di 30 anni, sono laureato in economia e commercio e sono commercialista
in Salerno. Ho cominciato ad allevare nel 2009, da allora allevo e seleziono
esclusivamente lizard.
Cosa ti ha attratto per la prima volta nel lizard per
convincerti ad allevarlo?
Semplicemente perché ho sempre
considerato il lizard una specie, non un semplice canarino. La sua immutata
tradizione secolare fa di lui un canarino unico nel suo genere.
Dove hai comprato le tue
prime coppie?
Ho comprato le mie prime coppie nel
negozio di articoli per l’ornitologia di Massimo Sconza nel 2009. L’anno successivo
ho inserito una coppia del ceppo del Dott. Angelo Citro ed una femmina argento
dell’amico Paolo Leone. Dal 2011 accoppio in consanguineità.
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CCSC Campione Italiano Lizard Argentato 2015 |
Quante paia di lizard
accoppi ogni anno?
Otto coppie
Quanti lizard ottieni ogni
anno?
In media 35/40 lizard.
Ci racconti un po’ come
allevi, le ore di luce, il tipo di
gabbie usi, i nidi ecc?
Allevo a luce naturale. A Febbraio
inizio la preparazione dei riproduttori.
Posiziono i maschi singolarmente
nelle gabbie da cova da 55cm ai quali somministro pastoncino secco ed una
miscela composta da: scagliola 75%, 12% canapina, 10% niger e 3% lino. Alle
femmine, che mantengo in voliera fino ai primi di marzo, somministro un
pastoncino semi-morbido ed una miscela di: 70% scagliola, 15% niger, 10%
canapina, 3% perilla e 2% lino. Intorno al 19 di Marzo inserisco i nidi
(interni).
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NCSH - Femmina argentata no cap -2015 |
Come alimenti I tuoi
uccelli?Quale tipo di pastoncino usi?
Seguo molto l’andamento delle stagioni
e quindi delle temperature. Cerco di bilanciare i semi in base alle varie fasi
dell’allevamento: preparazione, cova ed allevamento, muta. Durante la cova somministro
una miscela più proteica con l’aggiunta di avena decorticata e perilla. Per la
muta, invece, al fine di favorire il ricambio delle piume somministro una
miscela più ricca di grassi con l’aggiunta di girasole nano e ravizzone.
Come prepari i soggetti
per le mostre? Somministri la Polygonum auberti??
Partendo dal presupposto che ogni
razza necessiti di specifici accorgimenti per la preparazione alle mostre, considero
la preparazione del lizard alle mostre un arduo e costante impegno giornaliero
da parte dell’allevatore. E’ questo, a mio avviso, il motivo per il quale molti
allevatori abbandonano la selezione del lizard a favore di altre razze di
canarini. Sin dallo svezzamento, che avviene all’incirca al 28 giorno di vita,
posiziono i novelli (numero massimo di 7) in voliere da 1 metro e somministro
giornalmente pastoncino morbido (9% di grassi) con l’aggiunta di farina di mais,
polygonum secca (a quella comune venduta nei negozi di ornitologia preferisco
ampiamente quella preparata da me) e uovo sodo a giorni alterni. Per migliorare
la qualità e la lucentezza del piumaggio
somministro giornalmente polygonum auberti fresca, cicoria, erba medica ed erba
mazzolino. A 60gg (circa) sposto i lizard
in gabbia singola di 45cm per evitare il fenomeno della pica e posiziono i
posatoi a circa 10 cm l’uno dall’altro. Successivamente (a fine muta) abituo i
soggetti migliori alle mostre tenendoli per 4/5 giorni (a rotazione) nella
gabbia da esposizione.
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La Polygonum di Vicidomini |
Preferisci il giudizio
a confronto o la scheda a punti?
Preferisco il giudizio a confronto,
ma allo stesso tempo credo che una scheda di giudizio (redatta scrupolosamente)
permetta ad un allevatore (specie se giovane) di capire in quali
caratteristiche migliorare.
Come ossidi i tuoi lizard?
L’obiettivo che accomuna tutti gli
allevatori di lizard è l’ottenimento di una buona ossidazione che permetta ad un
soggetto di diventare eccellente. Questo obiettivo può essere, a mio avviso,
raggiunto attraverso un mix di: genetica (selezionando soggetti che hanno alla
base una forte carica di eumelanina nera), alimentazione ed esposizione (non
diretta) alla luce solare. Oltre alla polygonum auberti, fornisco alghe marine,
che con elevati contenuti di calcio, potassio, magnesio e iodio permettono non
solo di favorire una buona espressione del nero, ma di proteggere i soggetti da
infezioni intestinali. Non espongo mai i lizard novelli alla luce diretta,
preferisco tenerli in un locale fresco ed allo stesso tempo illuminato in modo
da garantire un’ossidazione omogenea e duratura.
Usi colorante giallo?
Sono estremamente contrario ad ogni
tipo di colorante. Credo che con la selezione ed un’alimentazione naturale si
possa ottenere comunque un ottimo colore di fondo.
Come è fatta la tua stanza di allevamento e quando è grande? Hai una
foto?
La mia stanza di allevamento è di
circa 5 metri quadrati, caratterizzata da un’ampia finestra centrale che garantisce
un’ampia illuminazione.
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La stanza dove alleva Vicidomini |
Quale caratteristica
deve avere la coppia ideale??
Non credo esista una coppia
ideale, in quanto l’accoppiamento di ottimi soggetti non sempre garantisce una
prole di alto livello. Personalmente seguo molto: la genetica (ogni anno annoto
su un registro le caratteristiche dei vari soggetti), la conformazione della
piuma, la forma e le zampe (indicative della struttura scheletrica) di ogni
soggetto. Successivamente cerco di far conciliare a tali caratteristiche la
calotta, evitando di accoppiare soggetti con calotta debordante.
Cosa pensi della taglia
e della forma del lizard?
Come accennato in precedenza le
considero due componenti fondamentali per la selezione e la creazione di un
proprio ceppo di soggetti. In Italia, però, ultimamente si tende ad esagerare
in merito alla taglia ed alla forma del lizard tralasciando altre
caratteristiche quali l’ossidazione.
Come deve essere il tuo
lizard ideale?Cosa pensi della calotta del lizard?
Anche se lo standard prevede un
lizard con calotta netta, preferisco il fascino e la bellezza dei senza
calotta. Credo che un senza calotta argento o dorato ben disegnato su dorso,
petto e testa sia qualcosa di eccezionale ed unico. Considero la calotta del lizard
un vero e proprio mistero. Mi è capitato, infatti, di accoppiare due soggetti senza calotta ed ottenere nidiate
composte interamente da soggetti con
calotta netta.
Accoppi un maschio ad una
femmina o passi un maschio con più femmine?
Preferisco la coppia fissa, anche se
quest’anno utilizzerò per la prima volta un maschio per due femmine.
L’alimentazione colorante in Gran Bretagna è diventato in
questo periodo un argomento molto
dibattuto, io so che in Europa molti espongono i lizard alle mostre senza
colorarli in rosso, e tu?
Non utilizzo nessun tipo di
colorante. In merito credo si debba abolire la colorazione artificiale sia
gialla che rossa. Non riesco a trovare niente di bello in un lizard colorato di
rosso.
Secondo gli
inglesi l’alimentazione colorante rossa
evidenzia di più le scaglie. Quale è la tua opinione?
Magari hanno ragione,
personalmente avrei difficoltà a selezionare un lizard solo sulla base delle
scaglie o delle rowings. Il colorante rosso maschera il vero colore di fondo
del lizard, che è per me un fattore indispensabile per la selezione.
Tu allevi lizard blu? E
qual è la tua opinione sull’obbiezione
del Regno Unito di non riconoscerli?
In allevamento ho una sola
femmina di lizard blu che accoppierò con un maschio argento. Faccio attenzione
a non incrociare le linee di sangue, perché ritengo che il lizard blu inquini
la purezza dello standard del lizard. Spero che questo modo di fare, peraltro
condiviso da molti allevatori che magari non si espongono come me, venga presto
abolito da un fondamento scientifico così da portare gli organismi competenti
al riconoscimento del lizard blu.
Quali sono stati i tuoi
principali successi alle mostre??
Ho vinto 6 titoli di Campione regionale
Campano, varie mostre ornitologiche ed internazionali sia nella categoria
singoli che stamm. I principali successi li ho ottenuti all’internazionale di
Reggio Emilia 2014: best lizard singolo dorato mezza calotta 94 punti e best
stamm senza calotta dorato 371 punti ed al Campionato Italiano di Pesaro 2015:
primo posto singolo lizard argento 94 punti e due secondi posti con stamm
argento e dorato.
Quali allevatori pensi
siano stati i più rappresentativi per i lizard in Italia?
Sicuramente Domenico Mungiguerra,
Fabio Macchioni e Giorgio Massarutto per i risultati conseguiti sia in ambito
nazionale che internazionale, e il dott. Angelo Citro per l’impegno e la
passione profusa durante la sua presidenza del Lizard Canary Club Italiano.
Cosa pensi del
L.C.C.I.?
Ho fatto parte del L.C.C.I. per
vari anni, dall’anno scorso ho deciso di non iscrivermi più per incongruenza di
pensiero con alcuni soci.
Quali iniziative
dovrebbe intraprendere per avere maggiore seguito?
Secondo il mio
modesto parere, il L.C.C.I. debba tralasciare l’organizzazione della mostra
fine a se stessa , la mostra di Bologna ha perso più del 50 % degli ingabbi di
Lizard, ma contribuire alla conoscenza,
alla tutela e alla conservazione della razza mediante riunioni tecniche, dibattiti
e dimostrazioni divulgative.
I miei
ringraziamenti ad Angelo Citro per aver condotto e tradotto l’intervista.
I miei
ringraziamenti a Paolo Vicidomini per le foto.